"Prima che l'occupazione musulmana trapassando in Valdemone, facesse scomparire (verso il 960) il monastero di S. Filippo d'Argira sulle pendici dell' Etna, ad occidente di Acireale, questa grande comunità basiliana, governata dall'Igumeno Niceforo, fu una fucina di santità. Particolarmente ne è stata beneficiata la Calabria durante la seconda metà del X sec." -Paolo Orsi
Il convento di San Filippo d' Argirò è situato a circa 3 km ad est del centro abitato di Cinquefrondi (RC), sul declivio di una collina a nord del torrente Sciarapotamo, ad una quota di circa 350 m s.l.m. La zona in cui si trova non è di facile accesso e ricade nel territorio compreso tra Cinquefrondi e Anoia Superiore. La posizione, riparata e nascosta, è comunque suggestiva per la vista dell'antistante Piana di Gioia Tauro. Il fronte principale è orientato verso ovest. Di esso rimangono imponenti ruderi, visibili in parte dalla superstrada Jonio-Tirreno.
Le notizie storiche accreditate riguardo al convento di San Filippo d'Argirò sono poche. Particolarmente oscuro si presenta il periodo della sua prima fondazione. In proposito, appare fondamentale far riferimento alla figura del Santo cui il convento fu intitolato fin dall'inizio.