L’antico convento francescano della SS. Annunziata si vuole fondato, per inveterata tradizione, da S. Antonio di Padova. Secondo alcuni storiografi locali, il Santo, in viaggio verso Noto intorno al 1222, si fermò per alcuni giorni a Vizzini e celebrò messa in una grotta sotto la chiesa dell’Annunziata, anticamente intitolata a Santa Profanìa.
La chiesa di Maria SS.ma Annunziata è collocata nella parte occidentale della città di Vizzini accanto alla chiesa di San Michele Arcangelo; la chiesa è annessa al convento dedicato a Sant’Antonio da Padova, che lo visitò tra il 1222 e il 1223. L’impostazione planimetrica della chiesa è costituita da un’aula rettangolare allungata con terminazione absidale quadrata. All’interno della navata, l’ordine architettonico composito ripartisce i prospetti laterali maggiori in tre sezioni, e definisce le trame dell’apparato decorativo in stucchi a rilievo e decorazioni pittoriche. Le tre sezioni si fronteggiano simmetricamente lungo i lati maggiori della navata al cui centro è disposta una campitura libera ad intonaco affiancata da altari, che aggettano lievemente verso l’esterno. La chiesa presenta un prospetto ad impianto retto e squadrato il cui profilo laterale è segnato da lesene in pietra in lieve aggetto prive di connotazioni stilistiche canoniche, e la cui parte sommitale è definita da un frontone triangolare al cui interno è contenuto un fastigio. L’accesso alla navata è definito da un portale in pietra decisamente in aggetto caratterizzato dalla presenza di colonne libere che sostengono un arco a tutto sesto incorniciato da paraste ioniche. Le coperture a falda inclinata sono costituite da un sistema di capriate lignee che hanno il compito di sorreggere i sovrastanti arcarecci in legno, il tavolato ed il manto di copertura in coppi alla siciliana.