La costruzione del convento fu iniziata nel 1444 per volontà di Giovanni Antonio Orsini, figlio di Raimondello, principe di Taranto, come documentato da tre lapidi poste all’ingresso della struttura, ultimata nel 1447. Al piano superiore furono realizzati due corridoi, di cui uno arricchito di stanze, con soffitti in legno. Al piano terra, quattro porticati, strutturati su grandi colonne a reggere gli archi e la sequenza delle campate. Il chiostro era anche caratterizzato da ricchi affreschi.
La struttura religiosa ospitò dapprima i Padri Osservanti e poi i Padri Riformati fino al 1957.
Le varie destinazioni d’uso cui fu oggetto l’ex convento, in particolare negli anni dell’utilizzo a carcere, col tempo finirono col cancellare molte tracce del suo passato, soprattutto a farne le spese fu la chiesa.
Oggi l'edificio ospita la sede tarantina della Croce Rossa Italiana e alcuni uffici della Soprintendenza Archoelogia, Belle Arti e Paesaggio.