Del complesso abbaziale benedettino di San Pietro di Perugia, ricchissimo scrigno di arte, storia e cultura cittadina, oltre alla Chiesa, ai tre chiostri (rispettivamente di Francesco da Settignano, di Galeazzo Alessi e del Martelli) e al refettorio, in questa occasione, saranno oggetto di apertura: un corridoio trecentesco e una cappellina decorata agli inizi del Cinquecento.
Situata sul colle Caprario nella zona sud-est della città, l’abbazia risale al secolo XI. Pietro Vincioli, nobile perugino, ne fu fondatore, costruttore e primo abate. L’originario edificio preromanico sorge in luogo di una chiesa tardo-antica. Nel corso dei secoli la chiesa fu abbellita di importanti opere d’arte da artisti come Perugino, Vassilacchi, Vasari e Sassoferrato per citarne solo alcuni. Fu oggetto di spoliazioni tra il XVIII e il XIX secolo. Oggi, la Chiesa e il convento benedettino sono di pertinenza della Fondazione per l’Istruzione Agraria.