L’intreccio di chiostri,corti,gallerie,spazi sacri,aule e parchi di connessione col convento dell’Annunziata, fa del complesso di S. Angelo Magno e della Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, UNICAM, una vera e propria cittadella.Nel medioevo il monastero ebbe un ruolo fondamentale nelle vicende religiose, economiche e culturali della città. Il primitivo impianto benedettino fu edificato in epoca longobarda sui resti di un tempio pagano.Le Clarisse lo gestirono fino al 1461 quando vi si insediarono gli Olivetani.Il potere del monastero cominciò a scemare con le vicende napoleoniche e, quando nel 1832 giunsero i Camaldolesi,viveva i suoi ultimi anni.Al convento furono confiscati i beni,assorbiti dal Demanio pubblico e i religiosi dovettero lasciare le loro sedi.Dopo il 1860,fu trasformato in orfanotrofio e poi in ospedale civile, quando vennero realizzate le principali alterazioni.Il complesso rimase sede dell’ospedale fino agli anni 70.
Ludovico Romagni