Il complesso di San Luca, che ospita la comunità barnabita cremonese, fu costruito tra il 1165 e il 1272 in un’area strategica della città, da cui si dipartiva la strada che conduceva a Milano. La costruzione originaria, notevolmente modificata nel corso del Seicento e dell’Ottocento, sopravvive nel prospetto a capanna, nei lacerti di affresco rinvenuti sul presbiterio e nelle decorazioni della sagrestia, eseguite da Antonino de’ Ferrari intorno al 1419, in cui sono raffigurati i Dottori della Chiesa, l’Annunciazione e la Leggenda dei tre vivi e dei tre morti. Raffinatissimo e di evidente influsso bramantesco è l'Oratorio di Cristo Risorto, costruito agli inizi del XVI secolo e affrescato da Giovan Battista Trotti, detto il Malosso, nel primo decennio del Seicento. La decorazione ad affresco, in cui sono rappresentati profeti, sibille e angeli, è completata da sette tele dipinte dal Malosso con il contributo della bottega e attualmente ricoverate nei locali accanto al presbiterio.