Tra i maggiori esempi di Barocco in Toscana, il complesso di San Firenze, edificato sull’antica chiesa di San Fiorenzo (da qui il nome) dopo l’arrivo nel 1640 dei padri filippini, si compone della chiesa di San Filippo Neri, di un vasto convento e di un oratorio. Grazie al lascito di Giuliano Serragli, l’impegnativo progetto (oltre 12.000 metri quadri) fu affidato a Pier Francesco Silvani, felice interprete di un linguaggio moderno ed elegante, cui fece seguito Ferdinando Ruggieri, autore nel 1715 della facciata dalle decorazioni di gusto barocco. Negli anni Settanta del Settecento l’architetto Zanobi del Rosso e i pittori Giuliano Traballesi e Luigi Sabatelli completarono, secondo il nuovo stile neoclassico, il complesso, destinato a subire nell’Ottocento modifiche e varie destinazioni d’uso; soppresso nel 1866, ospitò prima il Ministero dell’Istruzione, poi il Tribunale fino al 2012. Del Museo Franco Zeffirelli è inclusa nel percorso la prima sala, quella dedicata a Maria Callas.