Secondo la tradizione i PP.Domenicani a Nardò arrivano intorno al 1300 nell’area che poi diventerà il fulcro pulsante della città medievale di Nardò, la Piazza Pubblica. La chiesa, lì eretta, inizialmente aveva un impianto basilicale a tre navate che venne probabilmente inglobato nei nuovi modelli post-tridentini di fine ’500 e adattato alle nuove esigenze della predicazione. La facciata appare così elaborata da essere stata definita come il “prototipo iniziale del barocco Leccese” (1580). In seguito al terribile terremoto del 20 febbraio 1743, l’edificio fu quasi totalmente distrutto tranne la facciata, il muro laterale sinistro e parte della sacrestia. Adiacente alla chiesa è il convento dei Domenicani edificato nel XIV secolo e ricostruito nel ’700 forse sui modelli dell’architetto napoletano Ferdinando Sanfelice. Fu trasformato prima in scuola statale e poi in Ginnasio-Liceo dopo la soppressione dei beni ecclesiastici del 1866. Oggi è sede del Liceo Artistico “E. Vanoni”.