COMPIGNANO

COMPIGNANO, PERUGIA

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COMPIGNANO
Compignano deriva il proprio nome da "Campinius" o “Compinius”, forse un proprietario romano che aveva il possesso del colle, da qui Compinius-anum (con suffisso “anum” che nei toponimi prediali indica appartenenza). Il caratteristico impianto architettonico del castello “a scacchiera”, ripropone infatti lo schema tipico dell’accampamento (castrum) romano suddiviso nel cardo e decumano. Dalla porta di accesso che si apre su Piazza della Vittoria si accede al piccolo borgo. Sopra la porta si erge una torre in pietra, costruita nel XIII secolo, una delle sei torri che caratterizzavano il castello di Compignano. Le prime notizie storiche documentate risalgono al 1240, quando il castello di Compignano era sotto il dominio di Andrea di Giacomo, già Podestà di Firenze, Modena e Perugia il quale, ritenuto ribelle per il suo sostegno all’Imperatore Federico II di Svevia, venne privato del castello dalla città di Perugia. Compignano pertanto passò dal dominio feudale a quello comunale. Nel 1275 fu cominciata l’edificazione del ponte sul Fiume Nestore. Il 2 settembre del 1312 l’esercito dell’Imperatore Enrico VII di Lussemburgo saccheggiò e bruciò il Castello di Compignano e, dopo aver alloggiato per la notte nel Piano di Compignano, si diresse alla volta di Castiglione del Lago. Nel Cinquecento Compignano fu meta preferita di famiglie nobili perugine. Tra queste, la dinastia dei Monaldi, già presente nella prima metà del Quattrocento e proprietaria di numerose case e poderi. Il 15 Maggio 1588 nacque a Compignano l’esponente più illustre della famiglia, Benedetto Monaldi Baldeschi, Legato Pontificio e poi eletto cardinale da Papa Urbano VIII, il quale edificò nel 1631 un maestoso palazzo, ancora presente nel suo splendore all’interno delle mura castellane. Di fronte a Palazzo Monaldi, oggi proprietà della famiglia Corneli, è situata la Chiesa parrocchiale di San Cristoforo, costruita nel 1266, ristrutturata alla fine del settecento e restaurata nel 1905. La chiesa custodisce al suo interno un dipinto su tela del pittore Anton Maria Garbi risalente alla metà del ‘700 rappresentante il Patrono San Cristoforo e, in una nicchia situata sopra l'ingresso della parte sinistra, si trova una statua lignea del ‘400 della Madonna con Bambino. Da Palazzo Monaldi si raggiunge a sinistra la Chiesa del SS. Crocifisso, già denominata della Compagnia della Morte, costruita alla fine del XVI secolo e restaurata negli anni ’60. E’ stata cappella privata dei Monaldi ed oggi conserva parte degli affreschi datati tra il 1921 e il 1922 del pittore futurista perugino Gerardo Dottori, che dimorò nel paese e decorò anche alcune abitazioni private. Nella prima metà del ‘600 è documentata in Compignano la presenza di ben sei chiese. All’interno del castello già nel XIV Secolo vi era un Ospedale, come annotato nel Catalogo delle Chiese del Territorio di Perugia, che si conserva nell’Archivio di S. Pietro.
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