La Colonna Madonna delle Grazie è uno dei monumenti simbolo della città di Maglie, nel cuore del Salento. Eretta dopo il 1684 e situata su via Roma, la strada principale di Maglie, un tempo denominata "strada di mezzo", al centro di un piccolo slargo, già denominato "largo della Congregazione". La colonna è alta 15 metri, la statua della Madonna poggia su un capitello in stile corinzio. Ai lati del basamento quadrangolare vi sono le statue dei quattro protettori di Maglie: S. Nicola, S. Oronzo, S. Antonio da Padova e S. Leonardo.
L'attuale statua non è quella originale, il 15 ottobre del 1900 un fulmine l'abbatté e solo nel 1927 venne collocata una nuova statua opera dello scultore magliese Luigi De Pascalis. Ora i resti dell’'originaria statua (busto e testa), sono stati collocati su un piccolo basamento sito nella piazza della Madonna delle Grazie, vicino alla chiesa.
La colonna venne eretta, su commissione della Confraternita della Natività di Maria Santissima, in seguito a un voto della popolazione per invocare la protezione dalle pestilenze e dalle calamità che avevano afflitto la regione.
La struttura si compone di una base monumentale riccamente decorata, un fusto slanciato e una statua in pietra leccese della Vergine, attualmente rivolta simbolicamente verso la città, quasi a volerla proteggere e benedire. Nel tempo, la colonna è diventata un punto di riferimento per tutti i cittadini e per i fedeli. Ancora oggi, ogni anno, l’8 dicembre in occasione della festa dell’Immacolata Concezione i vigili del fuoco collocano sotto al capitello una corona di fiori e l’8 settembre per la festa della Madonna delle Grazie il monumento è al centro delle celebrazioni religiose che attirano visitatori da tutta la Puglia e oltre.br Il monumento è un esempio straordinario dell’arte barocca salentina, caratterizzato da elementi decorativi intricati e figure scolpite che trasmettono un forte senso di spiritualità e devozione popolare. L’opera, probabilmente realizzata da maestri scalpellini locali, testimonia l’eccellenza artistica e l’abilità nella lavorazione della pietra leccese, materiale simbolo del territorio.
Nelle pagine del "Voyage pittoresque, ou description des Royaumes de Naples et de Sicile" (Parigi 1771-1786) opera dell'abate C. Richard de Saint-Non che descrive paesaggi e borghi del Regno di Napoli, si trova la più antica "imago urbis" del centro storico di Maglie dove in primo piano si può ammirare la colonna. L’incisione deriva dal disegno originale, opera del pittore francese Jean Louis Desprez (1778), conservato all'Accademia di Belle Arti di Stoccolma.
Per Emilio Panarese, autorevole studioso di storia locale "Questa felice veduta è secondo gli esperti d’arte, tra le più belle e meglio riuscite del secondo Settecento salentino" e compare in alcune porcellane bianche e blu inglesi identificate con il nome "Maglie"
Le immagini delle cartoline sono tratte dal libro "Saluti da Maglie" di Cosimo Giannuzzi,
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