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Questa cascina è uno dei primissimi esempi di cascina lombarda con funzione di vera e propria azienda agricola. Commissionata da Ludovico il Moro, che voleva farne un modello di tenuta agricola, ospitò per un periodo anche Leonardo da Vinci, che qui mise in atto alcune delle sue soluzioni ingegneristiche introducendo canali di irrigazione e mulini ad acqua. Il primo nucleo risale al 1486; la struttura è articolata come un castello, con un cortile centrale quadrangolare attorno a cui si articolano i corpi di fabbrica: quattro palazzotti con funzione residenziale, detti colombaroni. Nel XV secolo furono realizzati ulteriori edifici abitativi per i salariati e nell'Ottocento si aggiunsero una villa padronale e la chiesa di Sant'Antonio. Il Colombarone fu a lungo di proprietà privata, oggi appartiene al comune di Vigevano. Chiuso al pubblico per lo stato di degrado in cui versa, è stato oggetto di una grande mobilitazione popolare in occasione del censimento Luoghi del Cuore 2012.