Unico esempio in Sardegna di sfruttamento ampia zona collinare con terrazzamenti in muratura in pietra a secco, coltivata a vite , olivo e piante da frutto (pesco, susino, ciliegio, mandorlo etc.) ma anche colture orticole nelle vallate, anch'esse terrazzate, lungo il corso di fiumiciattoli perenni. La superficie interessata dai terrazzamenti è pari a circa 350 ha; la zona potrebbe essere considerata come "zona archeologica agricolo-rurale".