La Collezione è ospitata in un opificio costruito fra '800 e '900. L’architettura è semplice, rigorosa, ma impreziosita da dettagli pregevoli come le strutture a vista o i grandi finestroni grigliati. L’anonimo progettista è riuscito a fondere funzionalità e aspetti estetici.
La raccolta è frutto della passione per l’arte di Vincenzo Ranghetti, collezionista autodidatta che, nel corso di quarant’anni, ha raccolto ben 650 opere di pittura e scultura collocandole sui tre piani della sede espositiva.
La collezione, di gusto eclettico, non si concentra su specifiche scuole, ma offre una panoramica che spazia nei secoli con nomi di grande rilievo quali Marco d'Oggiono, Bernardino Ferrari, Giampaolo Lolmo, I Montalto, Fra Galgario, Giovanni Carnovali detto il Piccio, Natale Morzenti, Giorgio De Chirico, Mario Schifano, Trento Longaretti.
Alla fine del percorso il visitatore ha modo di sperimentare la grande varietà di linguaggi artistici, temi, tecniche presenti nella Collezione.