Kaspar Stockalper nacque a Briga il 14 luglio del 1609. Giovanissimo divenne notaio e scrivano pubblico, mostrando un innato senso commerciale che lo rese il più influente imprenditore e uomo politico del Vallese. Fu maître du sel detenendo il monopolio del sale, rivitalizzò il passo del Sempione sistemando la mulattiera medievale, costruendo l’ospizio e la torre di Gondo e creando un sistema postale fisso. Tra il 1652 il 1670 ricoprì il ruolo di Cancelliere di Stato ma nel 1679 venne accusato di alto tradimento dai suoi oppositori. Costretto all’esilio riparò a Domodossola, città di cui era cittadino onorario per i suoi meriti e benemerenze nei confronti del borgo e dell’intera Ossola. Il barone Stockalper, religiosissimo, decise qui di finanziare il progetto di costruzione del Sacro Monte Calvario e proprio in quel luogo fece costruire anche una grande abitazione. Nel 1685, alla morte di uno dei suoi avversari politici, decise di riprendere il suo posto in patria dove morì nel 1691.