Situato nell’attuale Via Curtatone che costituiva la parte iniziale della strada che conduceva alla Villa Frisari, il giardino doveva originariamente costituire la pertinenza di una costruzione demolita nel 1865 per la costruzione dell’adiacente tronco ferroviario. Tipica costruzione dei giardini meridionali, il coffee house, di forma ottagonale e in stile neogotico, presenta strette attinenze con il coevo “Calvario” costruito a fianco della Chiesa di S. Lorenzo nel 1857, in occasione della missione dei Padri Liguorini. All’interno le pareti presentano gradevoli decorazioni a tempera, probabile opera del pittore Mauro Santoro (1841-1917), autore dei dipinti del “Calvario”. In quella centrale di fondo appaiono due zuavi che brindano sotto le mura di Castel Santangelo sul quale sventola ancora la bandiera papalina. Su quella di sinistra è riconoscibile la Casina di caccia borbonica del Lago del Fusaro opera del Vanvitelli. Alla destra un altro paesaggio non identificato.