Nellarea di 3664 mq sono sepolte tre generazioni e intere famiglie di acquesi di fede mosaica, dal 1837 al 2005: 830 sepolture singole ad inumazione -delle quali oggi 340 identificabili dalla pietra funeraria- disposte nellordine cronologico del decesso. Il luogo è tappa dobbligo: archivio in pietra della plurisecolare storia della comunità locale, contiene le tombe di Samuel Levi che finanziò la scuola ebraica anche per bambini poveri; di sette rabbini tra cui Ottolenghi Azaria Bonajut e Adolfo Ancona; del banchiere Donato Ottolenghi,finanziatore della la causa dellindipendenza italiana, come Israel e Jona Ottolenghi; dellesule patriota Giuseppe Ottolenghi che da Londra si adoperò per il rimpatrio delle ceneri di Foscolo; di Abram Levi; di Ezechia Ottolenghi che, direttore dello stabilimento termale delle antiche Terme, promosse da vicesindaco la modernizzazione urbanistico/infrastrutturale della città; di Rafael Ottolenghi viceconsole a New York e al Cairo, oltrechè poligrafo, giornalista, filosofo; di Israel Ottolenghi che nel 1807 rappresentò al gran sinedrio di Parigi le comunità del Monferrato; di Giuseppe Salvador Ottolenghi ostaggio di Napoleone nel 1800. Molti i commercianti e gli artigiani ebrei che incrementarono leconomia cittadina, i librai che fecero cultura, i militari che nei vari gradi, da volontari e anche da partigiani diedero contributo personale e vita per la nazione Italia. Trentaquattro tombe ospitano ebrei dellEst deceduti in Costa azzurra. Diversi i gruppi familiari attraversati tragicamente dalla shoah. Come museo a cielo aperto in funzione identitaria e socio/pedagogica della fede e della cultura mosaica presentate nella polisemia monumentale, epigrafica e artistico/simbologica di ogni pietra sepolcrale, nonchè del lutto offre incisioni e rilievi: il Maghen David, le tavole e i rotoli della Legge, il Libro, le mani benedicenti dei Leviti, la lampada ad olio a significare la luce di vita spirituale perenne, la melagrana e il grano, i gigli, larca santa, lanfora chiusa che non riceve più né riversa acqua, il talled che la riveste, la quercia, la lulav, luovo totipotente. Oltre ai simboli della classicità funeraria come il serpente uroboro, la civetta, il papavero, il salice, la clessidra alata, le torce capovolte e, nella camera mortuaria, corredo per la sepoltura. http://www.turismoacquiterme.it/index.php/storia-e-cosa-visitare/item/332-itinerario-acqui-judaica