Costruito nel primo ‘800 accanto alla Chiesa di Santa Maria in Colle su un terreno in cui sono stati rinvenuti reperti archeologici di età paleoveneta e romana, si estende per oltre 5.000 mq e si caratterizza per la splendida posizione collinare, nel contesto storico, spirituale e paesaggistico più caro alla memoria di Montebelluna. Dopo la chiusura nel 1930, decenni di progressiva incuria lo hanno portato a uno stato di degrado, finché nel 2003 il Comune, proprietario dell’area, ha avviato un progetto per bonificare il luogo.
Interrotti i lavori per mancanza di risorse economiche, l’area è rimasta abbandonata e in preda ad atti vandalici, vegetazione incolta e rifiuti abbandonati. In alcuni punti il muro di cinta è iniziato a crollare. La vegetazione ricopre ora una grande quantità di lapidi incantevoli, che raccontano con un linguaggio d’altri tempi epitaffi e memorie di persone vissute tra Otto e Novecento. Dal 2017 il Vecchio Cimitero è tornato a rivivere grazie a CombinAzioni Festival, che vi ha organizzato tre concerti all'alba molto apprezzati, e all'impegno e alla manutenzione del gruppo Alpini di Montebelluna.
Si tratta di un luogo magico, scrigno delle memorie più antiche e recenti di Montebelluna, che ha bisogno di interventi di messa in sicurezza e di manutenzione delle lapidi e che si presta a essere utilizzato come grande area verde, parco e anfiteatro naturale.