Vicino alla Chiesa della Beata Vergine Maria progettata da Michelucci, si trovava il cimitero ottocentesco della Vergine, edificato in periferia di Pistoia per ospitare le sepolture in modo igienico e conforme alle norme urbanistiche. Intorno al 1950, Michelucci venne incaricato di progettare anche la cappella del cimitero, che andò a sostituire quella ottocentesca di minori dimensioni, di cui conserva le sepolture a piano terra. Il camposanto in cui sorge la chiesa presenta un impianto quadrangolare, con ai lati due piani di loculi, arricchiti dalla presenza di loggiati ad archi a tutto sesto, la cui bicromia ricorda quella lapidea tipica delle chiese romaniche pistoiesi.