Situato vicino al Galluzzo, in un podere da cui originariamente ha preso il nome, il camposanto venne aperto nel 1860 quando le comunità non cattoliche di Firenze non poterono più seppellire i loro defunti nel cimitero di piazzale Donatello, ormai all'interno della città. Oggi il camposanto, di rito evangelico, ospita tombe di cinquanta nazionalità e trenta religioni diverse, fra cui quella di Oriana Fallaci, Leonardo Savioli, Frederick Stibbert e molte altre personalità.