CIBORIO DEL MONASTERO DI SANT'ANGELO IN BARREGGIO

VILLETTA BARREA, L'AQUILA

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CIBORIO DEL MONASTERO DI SANT'ANGELO IN BARREGGIO
Il ciborio è conservato all'interno di una Chiesetta intitolata a San Michele Arcangelo, posta al centro del cimitero del paese. Si tratta di un piccolo edificio costruito intorno al 1500 sui ruderi dell'antico e famoso monastero di Sant'Angelo in Barreggio. La sua pianta è abbastanza particolare: una volta entrati in uno spazio vagamente rettangolare, un gruppo di tre gradini conduce ad un livello inferiore, al centro del quale si erge il ciborio. La chiesa era sicuramente più grande di come appare oggi, perché da alcuni documenti antichi risulta che verso la fine del 1800 furono abbattute due campate laterali. Il fatto che si tratti di un edificio molto antico, ce lo conferma il grande arco gotico in pietra che si trova sulla parete di fondo. La parte posteriore della chiesa termina con la tipica struttura ad abside. Le 4 colonne hanno caratteristiche comuni ma anche delle diversità. Proprio per la loro eterogeneità, è verosimile ipotizzare che i capitelli prelevati da altre strutture e riutilizzati. Tutte hanno il fusto monolitico, ricavato cioè da un unico blocco di pietra lavorato con lo scalpello: infatti non sono lisce ma ruvide. I capitelli presentano numerose differenze, sostanzialmente annullate dalla presenza di motivi decorativi floreali che li accomunano. MONASTERO DI SANTANGELO IN BARREGGIO Il sito dove oggi sorge la chiesetta di San Michele è stato sede di uno dei monasteri più famosi e splendidi che faceva capo della sontuosa Abbazia di Montecassino. Ancora oggi non è possibile conoscere il nome del fondatore, ma sappiamo che probabilmente venne costruito intorno all'VIII secolo. Fu abitato dalla comunità dei monaci benedettini almeno fino al 937, anno in cui subì un gravissimo incendio a causa dei barbari che lo assalirono. In seguito a questo episodio, l'Abate di Montecassino mandò un certo Azzone per ricostruire il Monastero. Per dare ai monaci una sede più sicura, Azzone costruì un palazzo fortificato sopra la foce di Barrea, ancora oggi visibile e chiamato col nome di Studio.
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