La costruzione del nuovo convento, iniziata nel 1725, fu terminata nel 1738. La presenza di quaranta celle, foresteria, refettorio, cucina, beccheria (macelleria), stalla, fienile, legnaia, loggione, cantine e ghiacciaia, testimoniano ruoli e ampiezza dell’azione francescana sul territorio, in consonanza con la centralità di Traona all’epoca, per i paesi della Costiera del Cech. Il convento, abbandonato dai frati dopo le soppressioni napoleoniche ottocentesche, venne acquistato da privati. La visita dell’ampia, quanto sobria, struttura è riservata ai soci Fai e sarà guidata dai proprietari Ada e Mauro Paravicini.