Il complesso dell’Immacolata Concezione viene fondato nel 1677 per volere di Ranuccio II Farnese come ex voto per la guarigione della terza moglie Maria d’Este. Le monache dirigono il complesso fino alla soppressione, avvenuta nel 1810, quando viene espropriato per adibirlo a funzioni militari (la chiesa diviene officina e il convento caserma). La chiesa, monumentale, si identifica nel panorama cittadino per la grande cupola rivestita in rame. Il complesso conventuale si sviluppa a est della chiesa, dove è collocato il grande chiostro, originariamente porticato, con il giardino interno, come si può evincere dalle cartografie storiche. Molteplici sono gli ambienti che si distribuiscono intorno al chiostro e che si alternano a piccoli cortili di servizio. Nella restante parte della proprietà si estendevano gli orti, lambiti ad est dal rivo Sanrt'Agostino. Su quest’area sono stati realizzati alcuni edifici durante il periodo militare verso la fine XIX secolo.