La chiesa dedicata a Santa Margherita da Antiochia si trova poco fuori dall'abitato di Somadino (frazione di Casargo), a 865 m. Il luogo dove sorge è particolare, perché la chiesa è costruita su uno sperone roccioso (chiamato "Sasso della Guardia") da cui un tempo sgorgava una sorgente, spostatasi solo di recente più a valle.
Nelle vicinanze inoltre si trova il valico di Piazzo e dalle più remote epoche, fino alla costruzione della litoranea Colico-Bellano tra gli anni 1824 e 1832, qui passava una via molto frequentata. Se dal lago era possibile raggiungere la Val Casargo attraverso la Muggiasca e Taceno, l'asse viario principale della valle era costituito da questo antico tracciato che collegava in modo diretto Milano (attraverso Lecco e la Valsassina) alla Valtellina e da qui al nord Europa. Questa antica strada passava proprio sotto il portico antistante la chiesa, fino alla costruzione dell'attuale provinciale nel 1880. Il controllo del valico, contro le invasioni di popolazioni barbariche provenienti dalle Alpi, aveva portato, anche in questa area, alla costruzione di fortificazioni difensive in epoca altomedievale (sec. X-XI), e proprio all'interno di queste strutture sarebbe stata edificata la chiesa, come oratorio per il piccolo avamposto militare. La singolare particolarità di Santa Margherita, l'edificio religioso più antico della Valsassina, è che, a differenza di tutte le altre chiese del territorio, conseva intatte, da quella lontana epoca, le antiche formule romaniche nell'intero edificio e custodisce al suo interno un ciclo di affreschi che è il più antico di questo territorio. La sua costruzione, secondo gli studiosi e le risultanze dei recenti restauri degli intonaci esterni (2005-2006), è da collocarsi tra la fine dell' XI e i primi del XII secolo.