CHIESETTA DI SANTO STEFANO

BREGANZE, VICENZA

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CHIESETTA DI SANTO STEFANO
Cenni storici: La piccola chiesa di Santo Stefano si trova in una zona collinare, circondata dai vitigni per i quali è nota la località di Breganze e le sue colline circostanti. La più antica memoria di questa chiesa risale al 1259, quando l’area era conosciuta come Riva e rientrava in un feudo di beni della nobile famiglia Breganze. In quel periodo il territorio locale era diviso in quattro zone: Fara, Perlena, Castelletto e Riva sulle colline di Santo Stefano . Successivamente, la chiesa, è stata oggetto di passaggi di proprietà e destinazione. Rimasta sempre funzionale alle funzioni religiose, vi è notizia di una disposizione di papa Paolo III, nel 1545, che la aggregò ai Gesuati di San Girolamo di Vicenza. Seguendo le tracce delle visite pastorali, sappiamo che rimase in gestione all’ordine dei Gesuati fino al 1688, quando la chiesa divenne Juspatronato della famiglia Secretti di Osimo. Tra il 1804 e il 1895 Santo Stefano passò di mano tra alcune famiglie della zona e di Vicenza e oggi è di proprietà del signor Antonio Avogadro, che in prima persona ne cura l’oneroso mantenimento. Durante la grande guerra la chiesa venne adibita a sede per uffici del genio militare. In quel periodo gli affreschi e i dipinti sui muri interni vennero ricoperti e alcune finestre vennero murate, deturpando in parte il valore artistico dell’edificio. Note architettoniche: La chiesa è costituita da due corpi, l’abside con l’altare e la navata centrale per accogliere i fedeli. I materiali utilizzati per la struttura esterna sono poveri, per lo più pietre e mattoni, mentre il tetto è stato completamente ricostruito a seguito del terremoto del 1976. Caratteristico è il campanile a vela con due alloggiamenti per le campane. Le finestre sono semplici in stile gotico veneziano, purtroppo alcune sono state chiuse durante l’utilizzo della struttura da parte dell’esercito italiano nella prima guerra mondiale. Verosimilmente la facciata ha subito modifiche e ristrutturazioni nell’arco del tempo. La pavimentazione interna è una veneziana con marmo di Asiago bianco e rosa. Rilevante la volta a crociera su base quadrata in stile gotico, affrescata con decorazioni della tradizione cristiana dorate su sfondo indaco. Sui bordi delle pareti si trovano stucchi ornamentali e dietro all’altare un drappo dipinto di colore vermiglio. Il soffitto della navata è anch’esso dipinto con decorazioni religiose su uno sfondo di pallido verde acqua e toni di rosa chiaro ed è sostenuto da travi in legno. Purtroppo l’antica pala centrale è stata trafugata da ignoti assieme a candelabri, arredi sacri e una delle due campane.
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