Descritta dal Card. Pozzobonelli come “Venerabile per il silenzio del luogo e per il ritiro silvestre”, venne edificata attorno alla fine del XV secolo. Le prime citazioni sono del 1482; la testimonianza è data dalla lapide presente all’interno con dedica a Giovanni Crivelli, esponente di una nobile famiglia locale. Dipendeva in origine dalla Canonica di San Pietro all’Olmo.
Benché parzialmente rovinati e molto rimaneggiati nei secoli, rimangono comunque
leggibili gli affreschi dell’abside, datati tra il 1482 (data edificazione cappelletta) e i primi anni del 1500. In passato gli affreschi sono stati attribuiti al Foppa o a un pittore della sua cerchia per il Santo Abate e a Bergognone (e sua cerchia) per il San Sebastiano. Gli affreschi dell’Abside sono di qualità migliore: il Cristo Pantocrator ha fatto pensare alla cerchia di Michelino da Besozzo.
Sono trascorsi quasi quarant'anni dall'ultimo restauro, per questo gli interni necessitano di un nuovo intervento conservativo per evitare la perdita totale degli affreschi.