Edificata nel 1610, in un’area collinare ricca di insediamenti del periodo nuragico e romano, posta tra due nuraghi, che in passato fu teatro di due importanti battaglie del periodo romano e di quello giudicale e linea di confine tra il Giudicato di Cagliari e quello di Arborea, si trova a ridosso del confine con Villanovaforru. Per circa 300 anni in questa chiesa si è celebrata la Festa di Sant' Antioco, protomartire e patrono della Sardegna, con una grande partecipazione di fedeli dei due comuni. Dopo circa 100 anni di abbandono la chiesa è stata recuperata dal degrado da un Comitato di volontari di Sanluri e Villanovaforru e conserva ancora la pavimentazione originale in cotto. Riaperta al culto il 15 aprile 2018 in occasione della Festa del Santo. Intorno al monumento le scuole stanno realizzando un parco mettendo a dimora le essenze tipiche dell' area, che gli incendi per decenni avevano distrutto.
Un epigrafe in lingua sarda, dà il benvenuto a chi transita dinanzi alla chiesetta:
OMINI CHI PASSAS IN CUSTA BIA,
FRIMADI' UNU PAGU E ARREGORDADIA,
CA CUSTA CRESIEDDA E' TORRADA NOA
PO BOLONTADI DE SEDDORI E BIDDANOA.
SANT' ANTIOGU DE SARDINIA PROTETORI
DI DONIDI PASCI, SALUDI, TRIGU E AMORI.