A destra della Cattedrale di San Giusto sorge la chiesetta di San Michele al Carnale, semplice costruzione gotica del XIV secolo che funse da cappella mortuaria dal 1825 (anno di soppressione del cimitero cattolico di San Giusto esistente sul terreno dove oggi si trova l’Orto Lapidario) al 1924. Nel 1929 fu interessata da lavori di restauro che recuperarono l’originaria struttura trecentesca liberandola dalle sovrastrutture ottocentesche. Presenta un campanile a vela e si compone di due livelli, quello inferiore fungeva da ossario comune e, per scongiurare il rischio di infezioni, vi venivano riversate le ossa dalle tre aperture ovali presenti sul fianco sinistro dell’edificio. Le ossa presenti furono asportate nel 1936. L’intitolazione a San Michele, l’arcangelo addetto a pesare le anime dei defunti, è comune per le cappelle mortuarie e gli ossari; anche la dicitura “in carnale” si deve alla funzione dell’edificio relativa ai corpi, carnale appunto. L’edificio è tuttora consacrato.