Al centro di Sovico, sulla medesima piazza, sorgono due chiese. Una è del 1930, l’altra, conosciuta come Chiesa “Vecchia”, risale al Cinquecento, e fu costruita sull’antica chiesa di San Fedele. Come hanno dimostrato recenti studi effettuati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia (2011), sotto la pavimentazione attuale sono ancora presenti le fondamenta della prima chiesa, risalente al XIII secolo. Il luogo di culto cambiò aspetto e dedicatario nel ‘500, quando venne intitolato ai santi Simone e Giuda. Nel ‘600 venne ampliato il perimetro della chiesa, che continuò a subire modifiche e restauri, soprattutto dopo il crollo del campanile nel 1827, che distrusse gran parte dell’edificio, riaperto al culto solo nel 1830. L’ultima modifica, avvenuta verso la fine del XIX secolo, vide la costruzione delle cappelle laterali e di un passaggio sotterraneo verso la canonica. Nel 1930 venne consacrata la nuova parrocchiale e la Chiesa Vecchia, sconsacrata e chiusa al culto, fu per molti anni utilizzata come deposito. È tornata all’attenzione delle cronache negli anni ’70, quando alcuni scavi archeologici hanno riportato alla luce i resti delle fondamenta medievali sotto il pavimento. Nonostante i restauri che nel 2010 hanno interessato l’esterno e il campanile, la chiesa necessita di vedere restaurati gli affreschi, gli arredi e le murature.