La chiesa esisteva in dimensioni ridotte rispetto alle attuali,molto prima della venuta dei Minori nel 1635 con il titolo di Santa Maria dell'Itria. I frati minori la ampliarono intitolandola a Santa Maria del Gesù.Si conserva ancora l'antichissima immagine dipinta sulla lavagna in ardesia attualmente custodita in sacrestia. I frati Minori,stabilitisi a Pietraperzia ampliarono la chiesa affidando i lavori al murifabbro locale Luca Valera che la edificò nella forma attuale ad una navata con volta a botte.
Da allora la chiesa assunse il nome di S.Maria del Gesù probabilmente per il fatto che la stessa era annessa al Convento francescano di S.Maria del Gesù.
E' sede della confraternita del Preziosissimo Sangue e dell'antica e suggestiva celebrazione di "Lu ncuntru" tra la Madonna ed il Cristo Risorto che si svolge a mezzogiorno nel giorno di Pasqua al centro della Piazza principale del paese,dopo quell'esitazione che porta i due personaggi ad andare uno incontro all'altro ed indietreggiare per ben tre volte.
La chiesa di Santa Maria del Gesù,negli aspetti generali si presenta in buone condizioni d'uso e manutenzione anche grazie ai recenti interventi effettuati dalla Soprintendenza di Enna.Si segnalano comunque alcune situazioni puntuali quali ad esempio la lesione longitudinale della volta principale,la lesione verticale nella parete retro altare,nei locali della sacrestia ed al piano inferiore nei locali parrocchiali. L'impianto elettrico non risulta adeguato alla normativa vigente.
All'interno di essa è possibile notare il dipinto "Visione di San Francesco" che è possibile attribuire attraverso una scritta, in parte lacunosa "Joseph Vaccaro pin....182....", a Giuseppe Vaccaro nella seconda decade del 1800. Il dipinto è un olio su tela di dimensioni 260x370 con cornice d'ambito fissa in gesso e policroma di cm15 circa ed è collocato su lato sinistro dell'altare maggiore della chiesa,sua ubicazione originaria. Il quadro raffigura con vivace cromatismo il tema della Madonna Immacolata che dal cielo circondata da angeli e dal Cristo in trono,offre al Santo,che mostra le stimmate,un cartiglio con scritto "indulgentia..". Una cornice d'ambito in gesso decorata delimita timidamente lo spazio pittorico del dipinto nell'ambito della spazialità della chiesa. Lo stato di conservazione della quadro denota un degrado dovuto all'umidità,fumi,muffe,insetti ed interventi impropri. Il degrado è riscontrabile nel supporto,nella preparazione e nella pellicola pittorica. Si annotano in particolare la perdita ed il sollevamento di colore, screpolature, lacune , buchi e tagli della tela,allentamento della tela,sporco ambientale e muffe.
Altra opera ubicata all'interno della Chiesa di Santa Maria del Gesù è il "Sant'Antonio" ossia un olio su tela delle dimensioni di260x370, di autore anonimo del XIX secolo che è collocato sul lato destro dell'altare maggiore della chiesa,sua ubicazione originaria, di fronte al dipinto di san Francesco. Il quadro raffigura con vivace cromatismo il tema del Cristo in trono,che dal cielo circondato da angeli,offre al santo orante il giglio,attributo della sua santità. .Presenta una cornice d'ambito fissa in gesso e policroma di 15cm circa. Lo stato di conservazione del quadro denota un degrado dovuto all'umidità, muffe, fumi, insetti ed interventi impropri.
Il degrado è riscontrabile nel supporto,nella preparazione e nella pellicola pittorica. Si annotano in particolare la perdita ed il sollevamento di colore,screpolature,lacune,buchi e tagli della tela,abrasioni,sporco ambientale e muffe.
crocifisso ligneo altra opera pregevole è il crocifisso ligneo risalente al XVIII sec.
Le dimensioni della statua sono di circa cm 200 mentre complessivamente la croce ha dimensioni di cm 370x190.
Il degrado è dovuto alla vetustà nonché trattamenti manutentivi impropri.