Copertino si trova nella parte occidentale del Salento, è il quarto centro della provincia leccese che ha dato i natali a san Giuseppe da Copertino. Al di fuori del centro urbano sorge la chiesa di Santa Maria di Casole, nella campagna lungo la strada provinciale che collega Copertino a Nardò.
Attorno alla chiesa, che faceva parte del casale medievale di Casole, si notano ancora i resti del convento che la circondavano. Il primo insediamento venne sviluppato prima dell’anno Mille dai monaci basiliani, ma la chiesa viene attestata per la prima volta nella seconda metà del ‘200.
L’aspetto attuale della chiesa risale alla ricostruzione voluta intorno al 1500 per volontà di Giovanni Castriota, che ricevette il casale in feudo; infatti la chiesa era stata distrutta dalle scorrerie turche. Esternamente presenta un aspetto sobrio in pietra locale con facciata a capanna, due ali laterali e sul portale d’ingresso una lunetta con affresco della Vergine tra San Francesco e Sant’Antonio. L’interno, diviso in tre navate, ha una copertura a volta nella navata principale, realizzata nel 1668, e a crociera costolonata in quelle laterali. Elementi peculiari sono gli altari, alcuni lacerti degli affreschi nelle navate laterali che rappresentano scene della vita francescana e un coro con tre nicchie per lato. Dal 1809, con il decreto di soppressione degli ordini mendicanti, la struttura iniziò la sua decadenza.
I cittadini l’hanno votata nell’ultima edizione de I Luoghi del Cuore per portare la situazione all’attenzione nazionale e intraprendere un percorso di valorizzazione.