Originariamente intitolata alla Vergine Odegitria, la chiesa della Madonna del Carmine sorge in un luogo poco distante dal Palazzo Ducale di Seclì. Di proprietà di Ottavio D'Amato, terzo barone di Seclì, molto probabilmente è stata realizzata sul finire del 1500 per volere della stessa famiglia feudataria. L'interno presenta pregevoli affreschi seicenteschi con le immagini di San Carlo, Ss. Medici, Sant'Antonio e altri Santi. L'altare maggiore dedicato alla Madonna del Carmine presenta stucchi settecenteschi mentre la facciata molto semplice e priva di decorazione è caratterizzata dalla presenza di un portale d'accesso sormontato da un'apertura ovale che funge da finestra.