La piccola chiesa di Santa Maria alla Fonte o, Chiesa Rossa,
a seconda che si vogliano sottolineare le caratteristiche del luogo dove è costruita o il colore dei mattoni del suo paramento esterno, è un prezioso esempio di architettura sacra campestre di età medievale.
La sua storia è ben più antica; i reperti archeologici, visibili sotto la duecentesca pavimentazione, ci parlano di una “domus romana”, di un edificio pre-cristiano precedenti la costruzione attuale, contemporanea all’insediamento nella zona di una comunità di monache benedettine.
Da allora la Chiesa ha vissuto alterne vicende di fama – nel xv sec. avrebbe offerto degno riposo al corteo nuziale di Beatrice d’Este – e di grave degrado, in parte connesso con la costruzione del Naviglio Pavese.
Ma, dopo il restauro, ha recuperato intatta la semplice eleganza delle sua struttura, la suggestione degli affreschi , pur se quasi del tutto svaniti, il fascino del contesto rurale in cui è inserita.