La chiesa di S. Antonio Abate, conosciuta come chiesa di San Domenico, risale all' inizio del Cinquecento. La Chiesa ha mantenuto l'impianto originario ad aula rettangolare, non ha la facciata per cui, le porte di accesso si aprono lungo via X Luglio. Su un muro interno della Piazza Annonaria e comune alla Chiesa, si è rivelata in un recente restauro, la presenza di un grande portale di accesso. Gli attuali due ingressi lungo il fianco destro dell'edificio, si aprono verso l'interno con bussola .
Il pavimento in marmo è disegnato a bianche lastre quadrate disposte in diagonale e sottolineate da fasce verdi; ne interrompono la continuità dodici lastre tombali di cui la più grande sottolinea l'accesso al presbiterio. Il soffitto a travature lignee. Un rosone collocato nella contro facciata sovrasta la nicchia che ospita la statua di S. Antonio Abate in pietra bianca. Sulla parete a lato dell'altare maggiore è murata lapide ricorda il testamento Piacenza Casalini, la ristrutturazione dell' Ospedale del 1543 e gli impegni di suffragio dei Domenicani nei confronti dei Casalini.