La chiesa di San Rufo Martire viene citata nella bolla del vescovo Senne o Sennete del 1113. Secondo la leggenda San Rufo fu un militare romano originario di Ravenna. Dopo la conversione alla confessione cristiana si prodigò attivamente nell’opera di apostolato a Capua e per questo subì la condanna a morte. Il prospetto della chiesa è caratterizzato da una grande semplicità, tipica dell’architettura romanica. Sorge su un banco di tufo in modo che l’esposizione permetta al sole di posare i suoi ultimi raggi sul tabernacolo. Originariamente a navata unica, nel corso del XVIII secolo. la chiesa venne ampliata. Le pareti interne della navata ospitano due brani di affreschi, decisamente rovinati dal trascorrere del tempo.