La chiesa di San Gregorio Illuminatore, prima San Bartolomeo, venne eretta intorno al 1520, con l’annesso convento, in sostituzione di quella duecentesca che franò in mare nel XV o XVI secolo. Caratterizzata da una pianta rettangolare, fu rimaneggiata nel 1760 dall’architetto Francesco Maria Ciaraffoni, il quale realizzò la volta a botte lunettata e la zona absidale. Gli stucchi settecenteschi sono, invece, opera dello scultore Gioacchino Varlè. Nel 1847 il complesso fu acquistato dalle monache benedettine armene e assunse la denominazione di San Gregorio Illuminatore. All’interno della chiesa si trovava la pala di Girolamo Siciolante "Madonna col Bambino e Santi" del 1570, dedicata a San Bartolomeo, protettore degli Armeni, commissionata dal mercante armeno Giorgio Morato. La pala, testimonianza della presenza storica di tale comunità ad Ancona, fu portata a Milano dai commissari del Regno Italico nel 1811, e quindi trasferita a Calcinate, vicino a Bergamo, dove si trova attualmente.