1528 - XVI (ampliamento antica chiesa)
Secondo le “Memorie” inedite di Padre Bernardino Oddo, riportate da G. Santoro nella sua opera “Da Bidi a Vizzini”, la chiesa di San Giovanni Battista in Vizzini, detta anche “delle vigne” per via della propria posizione fuori le mura urbane in aperta campagna, venne ingrandita ad opera della Città di Vizzini nel 1528, che vi spese 40 onze.
Descrizione La basilica di San Giovanni si colloca nella parte sud-orientale di Vizzini, l’edificio presenta un impianto planimetrico di tipo basilicale costituito da una pianta a croce latina, il cui braccio inferiore si suddivide in tre navate, a questo si collega un ampio transetto; all’incrocio tra i due si colloca un tamburo di pianta circolare coperto da una calotta a sesto ribassato. La navata centrale è ricoperta da una volta a botte, con unghie di raccordo ai finestroni che si collocano sul registro superiore dei lati perimetrali maggiori. Le navate laterali sono impostate simmetricamente rispetto all’asse centrale della navata e presentano sulla parete di fondo altari sopra i quali si custodiscono tele che raffigurano i Santi venerati all’interno della chiesa. Il presbiterio è dotato di un coro che si eleva sopra cinque gradini rispetto alla navata, e presenta una terminazione absidale semicircolare sulla cui parete di fondo è collocato il grandioso altare maggiore sovrastato da un organo a canne. Il prospetto è costituito da una quinta scenografica a torre realizzata interamente in pietra intagliata, costituita da tre registri sovrapposti, raccordati da volute, e da fasci di colonne libere binate; che creano un carattere ascensionale finalizzato al posizionamento delle campane nell’ordine più alto.