La chiesa dei SS. Cosma e Damiano, eretta nel XII secolo sulle fondamenta di una chiesa paleocristiana del VI-VII secolo d.C. è situata appena fuori dal borgo di Rezzago, disposta ad oriente. Si dice che nella costruzione siano intervenuti i Maestri Comacini, precursori del romanico lombardo, caratterizzato da mura massicce e volte pesanti che davano alle costruzioni una particolare atmosfera mistica, così come avviene nella nostra chiesina di montagna: legname, pietre squadrate, piccole aperture, un campanile elegante nella sua essenzialità, con cinque ordini di finestre, il primo formato da piccole feritoie, una per facciata, i successivi da bifore che pur avendo la stessa larghezza di apertura, vanno gradualmente aumentando in altezza, dal basso verso l’alto, per alleggerire la struttura in senso ascensionale. La tradizione narra che, durante le invasioni barbariche, grazie alla sua posizione strategica al centro della valle, il campanile di S. Cosma fosse punto di partenza di segnali luminosi, trasmessi alle altre torri di Asso, S. Alessandro di Lasnigo, Orsenigo, Barni e S. Calogero di Caslino. L’interno si è conservato miracolosamente intatto, grazie a due strati di calce, dati per disinfettare i muri e l’aria dopo una delle frequenti epidemie di peste o colera, che hanno coperto per secoli, come uno scrigno, i bellissimi affreschi di Andrea De Passeris, (nato a Torno circa nel 1460 e morto prima del 1517) i cui colori vividi e brillanti, sono stati riportati alla luce dal restauro conclusosi nel 1985. La commissione all'artista viene data da un gruppo di cittadini rezzaghesi, che si impegnano a pagare in proprio ben 28 ducati d'oro, come risulta da un atto comunale dell'11 giugno 1505.I due affreschi sono una Crocifissione, realizzata nel 1505, che ha alcune similitudini con il dipinto realizzato da Donato di Montorfano in Santa Maria delle Grazie in Milano, nella parete di fronte all'Ultima Cena di Leonardo. I due pittori erano coevi e quindi ci può essere stata questa influenza di idee.il secondo affresco sulla parete di sinistra è una Pentecoste dove gli Apostoli sono seduti intorno a Maria e su di essi vi è la discesa dello Spirito Santo, rappresentato da una colomba, nell'atto fondativo della Chiesa Cristiana. Inizialmente la chiesa era a navata unica con annesso un portico; dopo il 1570 il portico viene abbattuto e viene effettuato l'allargamento della chiesa stessa con una navata laterale, in cui viene costruito un altare secondario il cui sfondo è contornato da una cornice rinascimentale in cotto
Della chiesa, dal punto di vista culturale e turistico, dal 2022 se ne occupa il Gruppo Amici del Romanico Alta Valassina, di cui potete consultare il sito e che potete contattare p'er visite dedicate
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