CHIESA ROMANICA DI SAN MARTINO

ROATTO, ASTI

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CHIESA ROMANICA DI SAN MARTINO
Antica chiesa parrocchiale del borgo di Varisella. Fu edificata probabilmente nel XII secolo. Il registro diocesano del 1345 indica per la prima volta l'esistenza della chiesa di San Martino di Montafia e la annovera tra quelle dipendenti dalla Pieve di San Giorgio di Bagnasco insieme alla Madonna di Vignole e a San Marziano, sempre del territorio di Montafia. Compare come cappella campestre nelle notizie documentate del 1585, anno della visita pastorale, già con contiguo cimitero. Nel settecento le condizioni sono ancora accettabili, tranne che per il pavimento sconnesso, ma nel 1839 le strutture sono pericolanti, tali da far vietare ogni celebrazione. Successivamente l'edificio viene rimaneggiato anche con un aumento dei volumi. Nel XX secolo la zona anteriore viene trasformata in cappella mortuaria. Negli anni ottanta sono eseguiti lavori che risolvono i problemi di scivolamento del fianco della collina sul quale sorge e di recente sono stati avviati lavori di restauro e recupero dei decori interni. L'edificio ora ad aula unica era forse a tre navate. Rimaneggiato nei secoli, conserva delle strutture originarie, di epoca romanica, l'abside, parte dell'attacco all'aula, parte del lato sud, parte della base del lato nord, e parte della facciata. La vicinanza stilistica dell'abside ed il motivo a denti di sega, realizzato in mattoni rossi e bianca perlacea arenaria simili a quelli dell' abside maggiore di San Secondo di Cortazzone, fanno pensare alle stesse maestranze. Sebbene non si abbiano notizie documentarie prima della metà del Trecento, si suppone una datazione ascrivibile tra l'XI e il XII secolo. Successivamente l'edificio subisce una profonda trasformazione, anche volumetrica. Ricche le sculture del coronamento: motivi decorativi a damier e motivi classici dei bestiari medioevali (una fiera che tenta di azzannare la propria coda, capri appesi a testa in giù, cervidi accovacciati). Gli affreschi interni rappresentano S.Martino che divide il mantello con il povero. Sui lacerti di intonaco tre belle decorazioni geometrico floreali della metà del XVI secolo. L'antica Chiesa di S. Martino, dichiarata monumento regionale, fu la prima parrocchia del paese.
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