La chiesa è citata in due bolle papali, nel 1156 e nel 1188. Ricostruita dopo numerosi e ripetuti eventi sismici che interessarono l'area fin dall'antichità si presenta all'osservatore con la sua sobria facciata su cui si aprono un rosone romanico e un portale del XV secolo. Dopo i danneggiamenti seguiti al sisma del 1706 le fu conferita all'interno una veste barocca.