CHIESA PARROCCHIALE DI SAN CARPOFORO

CANTAVENNA, ALESSANDRIA

Condividi
CHIESA PARROCCHIALE DI SAN CARPOFORO
Chiesa parrocchiale, S. Carpoforo martire: Ecclesia de Cantavena, indicata senza titolo nel 1299 negli estimi vercellesi, pieve di Gabiano; nel 1348 indicata col titolo di S. Carpoforo. E’ l’unica chiesa dell’antica diocesi di Vercelli con tale dedicazione. La chiesa vecchia era spostata verso nord ed orientata in direzione est-ovest; a sua volta era forse derivata dall’ampliamento di un oratorio fondato dai monaci di Lucedio, che portarono il titolo di S. Carpoforo. Di tale edificio restano la base del campanile e una cappella dedicata a S. Luigi Gonzaga. La chiesa attuale, orientata nord-sud, fu costruita dal 1855 a1 1857 su progetto dell'ing. Eugenio Ara, col concorso dei parrocchiani, che si autotassarono e prestarono il proprio lavoro, partecipando ogni domenica al trasporto dei mattoni e della ghiaia ricavata dal greto del Po. Per gettare le fondamenta fu spianato il culmine del colle. La chiesa fu consacrata il 5/9/1858 da mons. Nazari di Calabiana. Venne restaurata nel 1991. Sagrato monumentale in ciottoli, quasi del tutto nascosto dall’erba. Facciata neoclassica a due ordini, rinfrescata nel 1991 (decoratore Renzo Monateri); il primo ordine comprende quattro alte colonne corinzie, cui corrispondono al secondo ordine quattro lesene con lunetta centrale vetrata; timpano triangolare con orologio; varie decorazioni in stucco con corone e festoni di frutti e fiori. Nella parte bassa dell'abside è evidente il danno provocato da una cannonata tedesca nel corso della seconda guerra mondiale. Impianto ad aula unica, con presbiterio e abside semicircolare. Il dipinto murale della volta raffigurante il Trionfo di Cristo Re fu eseguito dai fratelli Ronsetti nel 1908, in occasione del cinquantenario della consacrazione. Sulla parete di fondo dell’abside c’è un dipinto murale raffigurante S. Carpoforo e angeli. L’altar maggiore è in stucco marmorizzato (sec. XIX). Nel presbiterio è presente una lapide commemorativa delle vicende costruttive. Nella navata si aprono due grandiose cappelle laterali il cui fornice è sorretto da alte colonne: a destra la cappella di Cristo Re (già dedicata a S. Carlo), con statua che forse in passato si trovava all’altar maggiore; a sinistra la cappella della Madonna del Rosario: la statua della Madonna del Rosario ha una cornice con tondi dipinti raffiguranti i Misteri (nel 1994 era descritta una pala della Madonna del Rosario di scuola moncalvesca). Pulpito del sec. XVIII in noce con intarsi di stucco.
Storico campagne in questo luogo
I Luoghi del Cuore
2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te