Costruita non oltre gli inizi del XVI la Chiesa Madre presenta un impianto basilicale a croce latina, composto da tre navate spartite da file di colonne in pietra calcarea locale con capitelli ionici.Ampliata nel seicento, la chiesa ha subito vari rimaneggiamenti a seguito dell’incendio del 1769. Al suo interno si possono ammirare: l’organo del 1782 di Antonio La Manna, l’altare dell’Assunta e dell’Altissimo Sacramento (nei transetti laterali); l’altare di Santa Lucia, della Madonna del Carmelo e la cappella del Crocifisso (nella navata di sinistra); l’altare delle Anime del Purgatorio e dell’Immacolata e laCappella del Santo Patrono (nella navata di destra), ospitante, oltre al simulacro cinquecentesco di San Nicolò Politi, l’urna reliquiaria d’argento e la tela di Filippo Trancredi del 1710, raffigurante il ritrovamento del corpo. Di rilevante interesse sono poi le Absidi, che costituiscono la parte più antica dell’edificio e mostrano chiari riferimenti alla tradizione normanna.