I lavori per la sua costruzione iniziarono nel 1596, per come testimonia l’epigrafe scolpita sul portale, sui resti dell’antica Matrice legata ancora alle tradizioni bizantine. I lavori, completati nel 1638, diedero alla nuova chiesa dedicata alla Madonna Assunta una veste in stile barocco. Tuttavia, i numerosi interventi di ampliamento e ornamento che si susseguirono per circa due secoli hanno arricchito la chiesa di stili e gusti differenti. La facciata esterna è suddivisa in due ordini. Il primo ospita il portale d’accesso, contornato da due colonne scolpite, e sorretto da due leoni appartenuti all’antica chiesa. Nella parte superiore del portale è presente una nicchia che ospita la statua dell’Assunta, anch’essa recuperata dall’altare del vecchio luogo di culto. L’ordine superiore invece è ricco di decorazioni: angeli, festoni, serpi, sirene e ghirlande. L’interno, a forma di croce latina, è costituito da tre navate e presenta numerosi altari. Tra questi i più pregevoli sono quelli in stile barocco del XVII-XVIII secolo dedicati alla Madonna Annunziata e all’Immacolata.
Degni di nota il pulpito ligneo e il baldacchino, datati alla fine del XVIII sec. e l’organo a 33 canne, sempre della fine del XVIII sec. Notevole il soffitto ligneo del 1789, ripartito in 75 formelle con, al centro, il simbolo dell’Eucaristia. La Matrice presenta un campanile, forse incompiuto, con tre campane fuse nel XIX sec. e dedicate a S. Domenico, alla Vergine Assunta e all’Arcangelo Michele al Cuore di Gesù.