Chiesa parrocchiale sita nella frazione di Veravo a Castelbianco (SV).
Edificata dalla popolazione locale nel 1689, in pieno periodo Barocco, anche se si pensa che ci fosse già un luogo di culto in stile romanico, di cui oggi non rimane nulla. La chiesa si presenta come una struttura semplice composta da una facciata a capanna che ha una nicchia posta al centro e che domina il sagrato. Anche l'interno è semplice a navata unica; lo spazio dell'altare maggiore è delimitato da una balaustra in marmo bianco, gli altari laterali sono dedicati a diverse figure della cristianità tra cui: la Madonna Assunta (patrona del paese di Castelbianco), la Madonna del Rosario, le anime purganti e Sant'Antonio da Padova; è presente, inoltre, una statua lignea dedicata alla Vergine che viene portata in processione in occasione della festa patronale il 15 agosto.
Nel 1792 subì un restauro e nel 1798 divenne sede dell’arcipretura. Antistante alla chieda si trova l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria Vergine e Martire in cui si conserva ancora oggi la statua anch’essa lignea dedicata alla Santa.
Di grande pregio è l’organo all’interno dell’edificio, costruito dai fratelli Grinda di Nizza nel 1804 per la Cattedrale di San Michele Arcangelo ad Albenga; sul finire dell’Ottocento venne operato un restauro conservativo sull’organo e quest’ultimo fu portato nella chiesa parrocchiale del paese. Tra i tanti oggetti di culto si trovano due calici in argento e ottone, una reliquia del velo della Vergine Maria e una tela seicentesca raffigurante il momento della Pentecoste, durante il quale i discepoli di Cristo ricevono lo Spirito Santo.