Chiesa (1469-72) con facciata rinascimentale (1496) e portale di forme romaniche, con lesene rinascimentali e affresco di Paolo da Montereale. All'interno, restaurato nel secondo dopoguerra e nel 1969-71, spicca il bellissimo altare in marmo e oro di Andrea dell'Aquila (sec. XV), con le statue dell'Arcangelo Gabriele, dell'Annunciata e del Padre Eterno attorno all'arco del fastigio, la Madonna col Bambino e due Angeli nella lunetta, un fregio di putti musicanti e, nel fondo, Angeli che rialzano il drappo di un baldacchino sopra la piccola immagine della Madonna del Soccorso. Interessanti anche la tomba di Jacopo di Notar Nanni (1504), benefattore della chiesa, l'altar maggiore e tabernacolo ligneo barocchi e, nel braccio sinistro, il sepolcro rinascimentale (1506) di Luigi Petricca Pica. Sulla destra e sul retro della chiesa si estendono gli ambienti conventuali coevi alla chiesa medesima. Elegante il chiostro ad archi gotici e capitelli rinascimentali.
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