La chiesa con la pregevole tomba della Scanderberg e l'ex Convento di S. Sofia contemplano una stratificazione storica che va dal periodo classico, all'alto medioevo, al '600 e al '900 senza soluzione di continuità. Il chiostro e l'annesso convento sono stati per oltre 50 anni inaccessibili e oggi finalmente fruibili grazie al restauro appena eseguito. Durante i lavori sono emersi, a seguito di scavi archeologici, ipogei con vari impianti funebri ad arcosol di notevole fattura, i cui ritrovamenti erano inimmaginabili prima dell'avvio dei lavori. S. Sofia è stata sede di Monastero, di Pretura circondariale e di prigioni. Oggi è restituita alla comunità come centro servizi culturale.