Il complesso dei Paolotti sorge a pochi passi dal centro storico, sulla stessa strada che dal paese conduce al santuario della Mutata. Ne fanno parte la chiesa, intitolata alla Madonna delle Grazie e l’annesso convento, edificati nel XVI secolo per volere dell’Ordine dei frati Minimi devoti a San Francesco di Paola. Il terremoto del 1711 poco o nulla risparmiò del complesso originario che venne ben presto ricostruito secondo i dettami del nuovo gusto barocco.
La chiesa presenta una facciata sobria ed austera, tripartita da lesene e sormontata da un timpano spezzato. Divide il prospetto una poderosa trabeazione al disotto della quale troviamo un raffinato portale lunettato in pietra locale, probabilmente del ‘500, che risulta essere bilanciato, nell’ordine superiore, da un ampio finestrone. L’interno è ad un’unica navata, con cappelle laterali in stile barocco, tre per lato.
Dell’annesso monumentale convento, degni di nota sono il refettorio, costruzione settecentesca di gusto sobrio, ed il cinquecentesco chiostro: questo risulta articolato su bracci porticati retti da venti arcate a tutto sesto su colonne doriche. Trentadue le lunette affrescate con scene della vita di San Francesco di Paola ed una raffigurante l’albero genealogico dell’Ordine recante il cartiglio con l’autore, Bernardino Greco da Copertino e l’anno, il 1723.