CHIESA E CONVENTO DI S. DOMENICO

AUGUSTA, SIRACUSA

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CHIESA E CONVENTO DI S. DOMENICO
La chiesa di San Domenico è una chiesa di Augusta la cui edificazione risale al XIII secolo. È dedicata a san Domenico di Guzman, patrono della città.Il primo edificio sacro intitolato a San Domenico di Guzman risale al 1219 per opera di Reginaldo d'Orleans, quasi contemporaneo alla fondazione della città da parte di Federico II. Alcuni scritti la dichiarano prima sede dei domenicani in Sicilia e prima chiesa al mondo intitolata al santo dei Guzman. Le fonti documentali attuali non fanno alcun riferimento riguardo all'aspetto di questa prima chiesa né di quale aspetto avesse il primo nucleo del convento in mancanza di mappe, piante, schizzi, dipinti o disegni. La facciata in stile neoclassico, presenta ai lati pilastri adornati di lesene a cui si accostano due semicolonne sormontate da capitelli in ordine corinzio. La torre campanaria, sulla parte destra, è a pianta quadrangolare. Suddivisa su tre piani vi sono delle aperture con balaustre. In cima alla torre ci sono quattro gugliette con al centro una calotta sferica sorretta da una trabeazione. L'interno si presenta ad unica navata con vestibolo è suddivisa per ogni lato da cinque archi con colonne di ordine corinzio. Una balaustra in marmo separa l'altare maggiore dalla navata con due gradini. L'abside è divisa da altre cinque colonne dello stesso stile. Adiacente al tempio sono le strutture che fino al secolo scorso hanno ospitato il convento di padri domenicani. Seconda istituzione dell'Ordine dei frati predicatori in terra di Sicilia fondata nel 1219. L'istituzione cominciò a tramontare all'inizio dell'Ottocento, col progressivo abbandono dei religiosi che andarono a rimpinguare le fila dei confratelli della vicina sede domenicana di Lentini. Pertanto numerosi ambienti cominciarono a essere destinati ad alloggi dei Militari della Gran Guardia e come depositi per l'attrezzature dell'artiglieria inglese. Dopo l'Unità d'Italia, l'emanazione delle leggi eversive, la confisca e l'incameramento dei beni ecclesiastici da parte dello Stato, furono utilizzate come sede di diverse attività pubbliche: uffici della Pretura, Ufficio Telegrafico, Ufficio del Registro, Ufficio del Demanio e per la prima Scuola Tecnica di Augusta. Dal 1912, gli edifici ospitarono alcune istituzioni scolastiche. Abbandonato per un lungo periodo, l'intero convento è stato sottoposto a lavori di ristrutturazione col tentativo recuperare uno dei più importanti edifici storici cittadini. Nonostante questo, un nuovo abbandono ha comportato un'ulteriore vandalizzazione degli ambienti.
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