La fondazione del complesso avviene per volere della regina Angilberga, moglie di Ludovico il Pio che nell'882 diviene anche badessa del monastero. Il complesso viene riedificato del XVI secolo ad opera del Tramello. La chiesa si affaccia su un triportico cinquecentesco che si apre verso l'interno del sagrato; la facciata è del 1591. La pianta è basilicale a croce latina a tre navate e due transetti, di cui quello in controfacciata termina con due tempietti, del secolo XVII, a croce greca polilobata con absidiole. La cupola del transetto centrale vede una galleria nei cui peducci sono statue policrome in terracotta dei Padri della chiesa, i Santi Agostino, Ambrogio, Girolamo e Gregorio Magno. Nella chiesa si trova anche la Tomba di Margherita d’Austria. Per i monaci Raffaello dipinse nel ‘500 la Madonna Sistina, ora a Dresda. Dal presbiterio, dove si trova il prezioso coro ligneo intagliato, si passa alla sagrestia monumentale, ambiente ricco di decorazioni risalenti al XVII secolo.