La chiesa di Santa Maria di Lovernato e il borgo attiguo risalgono alla fine del quattrocento. Edificio sacro dall'architettura sobria reca al suo interno un pregevole ciclo di affreschi, oggetto di un quadriennio di lavori di restauro, curato da Paola Castellini su incarico del Comune di Ospitaletto. L'imponente sequenza di affreschi devozionali che adornano la chiesa è databile dal 1479 al 1529. Le prime attestazioni di Lovernato risalgono all'807, quando viene citato in un documento un signore longobardo, Dragone di Rodermundo, abitante in Vico Luernaco. In un altro documento, conservato nel Codice diplomatico Sant'Ambrosiano e risalente ai primi anni del IX secolo, è citato un Rodolfo di Biosmondo de vico Luberniaco fine bresciana. Il sito doveva comunque essere già abitato in età romana, infatti in un muro della parte sinistra del presbiterio della chiesa di Lovernato è conservata un'epigrafe di un voto fatto da Tarquinio Alipio nelle mani di Publio.