Chiesa di Santa Maria Assunta (1492-1508)
Posta appena fuori della città, sulla strada per Camposampiero subito dopo la porta del Cervo, nell'area dell'Oratorio Don Bosco, si presenta semplice e solenne nella sua sobria architettura romanica. L'edificio testimonia lo splendore dell'antico monastero benedettino femminile di cui con la foresteria è l’unica parte rimasta. La chiesa fu costruita in pochi anni, tra il 1492 e il 1508 subito dopo che Giannantonio De’ Paveri, vescovo di Parenzo (Porec-Istria) e vicario del vescovo di Treviso, stese il documento di "erezione canonica". La richiesta di costruzione di un nuovo complesso benedettino femminile incontrò non solo il favore, ma anche l’appoggio del vescovo di Treviso Nicolò Franco, che concesse un’indulgenza di 100 giorni a chi ne avesse anche parzialmente promosso la costruzione.
La versione attuale risale al 1946 quando per tenere fede ad un voto fatto alla Madonna durante i bombardamenti alleati, la chiesa subì un restauro che ne salvò la forma, ma mutò l’aspetto della facciata. All’interno, fu asportato il soffitto di cannucce e intonaco dipinto, lasciando scoperta la travatura. Furono inoltre aperte nuove finestre, creato il rosone e trasformate in monofore le finestre rettangolari che erano state l’unica fonte di luce della chiesa originaria. Al centro della facciata, sopra il portale, sta un bassorilievo cinquecentesco che raffigura la Madonna incoronata che sotto il mantello protegge due monache supplicanti.